La musica è
libertà
Ogni volta che assisto ad un concerto
“classico” ho sempre la stessa sensazione: gente sbagliata
al momento sbagliato.
Anacronismo. Mancanza di flessibilità
– sorpresa – improvvisazione – vita.
Ovvero tutte le qualità
che quei compositori (che vengono eseguiti) avevano, nel loro momento
giusto.
Così come mi annoia a morte
sentire qualsiasi ragazzino che tenta di fare pezzi di Hendrix (e mi fa
rimpiangere il vero Hendrix), allo stesso modo mi annoia vedere qualsiasi
“interprete” che propone Chopin, Beethoven, Mozart…
Ci hanno già pensato Chopin,
Beethoven, Mozart a suonare quella musica, al momento giusto, quando era
viva e pulsante, e disprezzata dallo stesso tipo di persone che oggi –
come ieri – sono nemiche del nuovo.
Le stesse persone che ti dicono
che la chitarra elettrica non è una chitarra oppure “io suono
Mozart perché è immortale”. Gente che non ha nulla
a che fare con ciò che erano stati questi compositori…eppure
pretendono di dirti come suonare Bach, Beethoven ecc…
Gente che non ha mai cercato di
servire la Musica.
Gente che ha cercato soltanto di
avere un “posto sicuro” (i maestri di conservatorio hanno
un ottimo stipendio).
Persone prive del coraggio e dell’intelligenza
di un vero musicista. I conservatori - e i licei musicali- sono posti
sbagliati, con gente sbagliata al momento sbagliato.
Gente che ha scelto “suono
con la morte spalmata sopra”, perché è una scelta
comoda e mediocre, invece di sottomettersi onestamente all’impulso
musicale, il quale fa paura e non sai dove ti porta…
La cosa più triste è
che un sacco di potenziali musicisti vengono rovinati da questo insegnamento
malsano e inopportuno…
Viene insegnato loro a dipendere
dalle partiture, a non battere il piede (o partecipare con il corpo),
viene scoraggiata l’improvvisazione (che è invece la base
della musica, ampiamente praticata da Bach, Mozart, Beethoven ecc., con
i quali questi signori si riempiono la bocca pur essendo agli antipodi
da tali musicisti, e indegni di nominarli!)…
Insomma, un disastro. Il mio scopo
è servire la musica (piuttosto che il mio portafogli e/o il mio
potenziale bisogno di “certezze”) e, scrivendo questo, spero
di contribuire ad una diminuzione delle persone che vengono rovinate da
questa gente che vuole – consciamente o inconsciamente – portarli
giù verso la propria piccolezza.
Queste idee non sono mie. Semmai
io sono stato scelto da queste idee, che altro non sono se non una manifestazione
della verità…
Il mio consiglio – per chi
cerca davvero la Musica – è: trovate un vero maestro, ovvero
un uomo che abbia un vero rapporto con la musica – oltre che con
se stesso e con il proprio strumento – e che possa farlo sperimentare
anche a voi, tramite la sua presenza.
D’altra parte, se riuscite
a stabilire un rapporto con la Musica, la Musica stessa potrà diventare
il vostro insegnate.
Ed è questo che è
successo a Bach, Mozart, Hendrix, Fripp, Coltrane e tutti i veri musicisti
di ogni tempo.
Marcello Di Lorenzo
Cuore di Dio
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